aforismi
Gli aforismi riportati sono personali. Se qualcuno ne intravedesse la somiglianza con altri di sua conoscenza sarei grato che lo segnalasse.
1 )Un’ideologia è tanto più credibile quanto più è rispettosa dell’uomo, priva di obblighi e limitazioni nei suoi confronti e di interesse per i suoi beni
2) Nella vita più fai lo stupido più conosci il prossimo
3) Nel mondo dei numeri esistono i multipli e i sottomultipli – Nel mondo della produzione esistono i pezzi fatti a mano, quelli di serie da catena di montaggio e quelli sottodimensionati purtroppo non riciclabili – Anche nel mondo umano
4) Convincere stupidi ed ignoranti richiede doti di magia per attribuire loro capacità di cui non dispongono
5) Più cultura è più consapevolezza di non sapere tanto -Meno cultura è più presunzione di sapere tanto. Più intelligenza è più consapevolezza di non capire tutto -Meno intelligenza è più presunzione di capire tutto
6) Meglio stupidi e sinceri che finti e falsi
7)(Corteggiamento) In futuro mi piacerebbe essere presente nel tuo passato
8) Se in vita tua non hai mai confessato di avere sbagliato, puoi rimediare: resettati; se il problema persiste formattati; se la cosa non si risolve entra delicatamente nel water, esci il braccino, saluta tutti e tira l’acqua
9)SOS=scopo o scoppio
10) Nelle discussioni l’ultima parola la pretende sempre il più stupido, perciò finisci tu, dai!
11) Nelle discussioni chi è a corto di argomenti ha due strade: l’intelligente silenzio o l’ignorante offesa
12) Perché sprecare il tuo charme?: taci
13) Il no di una vip o di una miss non stupisce nè ferisce, quello di una troia si
14 ) Nella vita, fra i molti treni, assegnati a ciascuno, che ci passano davanti si confondono quelli speciali. Il bravo sa riconoscerli e se li prende al volo, lo stupido no e se la prende con la sfortuna
15) (Corteggiamento) Sei proprio sfortunata: non saprai mai quale delizia sia baciarti
16) La migliore vendetta è: il perdono verso gli incapaci di intendere e di volere; la comprensione verso chi non capisce di far male e non si scusa; l’indifferenza verso chi capisce di far male e non si pente
17) La capacità percettiva del nostro e dell’altrui valore è direttamente proporzionale all’esperienza, all’intelligenza ed alla cultura
18) Ci sono due cose infinite: l’universo e l’egoismo umano, ma del primo non sono certo (parafrasata da Einstein)
19) Una goccia di veleno può contaminare mille gocce di acqua pura, una goccia di acqua pura non può neutralizzare una goccia di veleno
20) La vita è fatta dalle cose che si hanno, da quelle che si vorrebbero e da quelle che non si avranno mai
21) Tra chi ha, chi è e chi crede di essere, forse solo quest’ultimo vince il concorso della felicità
22) I beni conservati nel forziere saranno sempre meno preziosi dei ricordi custoditi nell’archivio delle emozioni
23) Le piccolezze umane non appartengono mai ai Grandi uomini. L’intelligenza, la cultura e le altre qualità positive non appartengono sempre ai Grandi uomini
24) Coraggio è uscire di casa e contagiare gli altri col proprio sorriso. Fortuna è rimanere illesi dai virus negativi. Eroismo è rientrare con lo stesso sorriso
25) Chi è così affezionato ai propri problemi da non volerli rimuovere, ne aggiunga uno: quello di migliorarsi e ne tolga uno : quello dell’apparire
26) E’ divertente beffare chi ha tentato invano di farlo con noi – E’ arduo competere con chi è più intelligente e colto – E’ eroico superare chi è più stupido e ignorante
27) Apprezzare la vita è anche: Ascoltare attentamente- Mangiare lentamente- Parlare scientemente- Respirare profondamente- Ridere gioiosamente
28) Sulla terra vive un essere dotato di due teste. Quando una delle due è pensante l’essere si chiama uomo, diversamente si chiama aborto
29) La critica più fruttuosa è figlia della buona conoscenza, della buona fede e del buon senso
30) Per fare grandi cose a volte bastano piccole cose: con un pezzo di pane si può sfamare; con un respiro si può salvare; con un bacio si può rendere felici
31) Il mondo è fatto da chi ha piacere a lavorare: gli egoisti, e da chi ha piacere a delegare: gli altruisti
32) Associare la cultura all’intelligenza è presunzione, associare l’ignoranza consapevole alla stupidità è anche stoltezza
33) E’ più interessante la sfida tra veri stupidi e finti intelligenti che tra veri intelligenti e finti stupidi
34) E’ meglio la vana sovrastima che l’incauta sottostima del prossimo
35) Nei rapporti umani il reciproco rispetto è la sola pretesa da avanzare. E’ ingenua ed illusoria ogni altra richiesta: i nobili sentimenti sono sempre spontanei
36) Aprire le mani in silenziosa solitudine è come aprire il diario di memorie di quanti corpi sfiorati, carezze regalate, persone abbracciate, azioni compiute, opere create
37) Gli uni e gli altri: pensare male degli altri dà diritto di vita agli uni
38) Preferisco chi prima chiede poco e dopo dà tanto a chi prima dà poco e dopo chiede tanto
39) I fautori dell’ipocrita e modaiolo “politicamente corretto” vivono in un loro mondo di perenne illusione per la presunta superiorità nel voler tutelare le minoranze, eliminare le differenze religiose, culturali, etniche, di genere, dimostrando realmente grande piccolezza nel dimenticare le maggioranze
40) Forse la più grande, certamente l’ultima, soddisfazione nella vita è morire regalando un sorriso
41) Passioni, emozioni, entusiasmi che riusciamo a trasmettere anche agli altri rappresentano il mix vincente per una vita esaltante
42) Solo una cosa accomuna nell’arco della propria esistenza ogni essere vivente, dalle bestie ai geni: l’inconsapevole costante pretesa del rispetto dell’equazione del dare-avere. E’ la diversa interpretazione di ognuno che genera i sentimenti più nobili e ignobili
43) I sensi. Nell’arco della vita l’udito è inestimabile bene nel farci prima scoprire voci e suoni, poi sublimare per la musica e le parole d’amore, infine evitare punture di insetti. La vista è ricchezza unica nel farci prima conoscere chi ci ha dato la vita, poi incantare dalle meraviglie della natura, infine immaginare un mondo migliore. Il tatto è immenso patrimonio nel farci prima stringere il dito del nonno, poi dosare il tocco al resto del mondo, infine palpare sederi immaginari. Il gusto è stupenda risorsa nel farci prima godere il ciuccio, poi esaltare per i baci d’amore ed assaporare il dolce della vita, infine accettare le amarezze della vita. L’olfatto è strumento essenziale nel farci prima inebriare dell’aroma del latte materno, poi apprezzare i profumi della natura, infine sollecitarci a sostituire il pannolone.
44) La migliore strategia per il successo di una iniziativa è semplicemente una preventiva toccatina anti sfiga
45) Al silenzio assordante preferisco il frastuono silente
46) Se esiste un disegno superiore deve esistere un equilibrio universale, anche se la inarrestabile evoluzione umana forse non riuscirà mai a dimostrarlo!
47) Sono il mio migliore amico, l’azionista di maggioranza della mia mente, del mio corpo, della mia vita, perciò mi corteggio spesso
48) Esistono tanti recital quotidiani in cui i protagonisti se la cantano e se la suonano da soli: non si tratta di musica, nè tanto meno di poesia ma di squinternata dodecafonia
49) Chi non è consapevole delle potenzialità del proprio corpo fa male a se stesso, chi disconosce i limiti del proprio cervello fa male anche agli altri
50) La sensibilità genera spesso ispirazione, intuizione, genialità ma assicura sempre sofferenza
51) L’egoista delega per interesse o per incapacità , il timido delega per timore, il sensibile delega per rifiuto del rifiuto
52) Gli automobilisti sistematicamente frettolosi si dividono in tre categorie: i ritardatari (49%), i convinti piloti di formula 1 ( 49%) e gli spasimanti per il lavoro (2%)
53) I frequentatori dei luoghi rumorosi e popolati si dividono in due categorie: i drogati da decibel ed i cercatori di privacy
54) Intelligenza e cultura non hanno nazionalità, stupidità ed ignoranza non hanno frontiere; le prime sono autorizzate alla critica, le seconde non hanno bisogno…si autorizzano da soli
55) Il mondo rinascerà solo quando svaniranno la schiavitù dal denaro e dalle ideologie
56) Il primo passo per conoscere qualcuno è quello di capire l’importanza che dà al denaro degli altri
57) C’è una sola arma che, usata da tutti, consente di vincere tutte le guerre, ma la sua unicità è anche la sua debolezza: la pazienza infatti non è universale
58) Gli uomini possono dividersi in due categorie: quelli aperti detti acuti e quelli chiusi chiamati ottusi. Gli angoli hanno preferito chiamarsi al contrario.
59) Da giovani due sono le cose che non si capiscono: il tempo e le donne. Per fortuna che con l’esperienza si riesce a capire il tempo
60) Meglio essere: arrivati che arrivisti, ritardatari che ritardati, ricercatori che ricercati, addestratori che addestrati, assistenti che assistiti, avvincenti che avvinti, controllori che controllati, disarmanti che disarmati, criticabili che criticati, fallibili che falliti, fischiettanti che fischiati, giustizieri che giustiziati, ignoranti che ignorati, illusi che illusori, imbarazzati che imbarazzanti, imitati che imitatori, eccitanti che eccitatori, obbediti che obbedienti, persuadenti che persuasi, sfamatori che sfamati, sognati che sognatori
61) Rimango costantemente nel dubbio su cosa impressioni di più nell’evoluzione dell’uomo: il suo genio o la sua barbarie
62) E’ meglio avere a che fare con contrappesi vivi che con pesi morti
63) E’ più difficile che si generi incomprensione tra lingue, culture, ideologie diverse che tra egoismi e sensibilità diversi
64) Per essere grandi non servono la prestanza fisica né la ricchezza né il potere, ma la capacità di saper riconoscere i propri errori, di capire i propri limiti, di apprezzare le proprie cose, di stimare le virtù del prossimo, di non sminuire le sue sofferenze
65) Intelligenza e cultura, povere di buon senso, di sensibilità e pure schiave di ideologie, non sono solo sprecate ma anche pericolose come grandi fortune destinate a fini ignobili
66) Schiavisti: povera gente, inconsapevole di essere essa stessa schiava di deficienze psichiatriche, di droghe, di ideologie
67) Noi e gli altri: l’altruista può fare sacrifici per loro, l’egoista per l’oro
68) Il sapiente concorso tra età, esperienza, intelligenza e cultura dà diritto autorevolmente alla critica ed alla dispensa di consigli, diritto autoritariamente arrogatosi dalla moltitudine di stupidi ed ignoranti; ma le stesse qualità non consentono di misurare l’intensità di gioie e dolori degli altri, se non siano stati vissuti personalmente
69) Se non hai mai regalato un fiore, non hai mai pianto, non hai mai aiutato qualcuno, non ti sei mai battuto per un ideale perdi pure le speranze che ciò accada: la sensibilità non si acquisisce
70) Preferisci: l’ateo al falso religioso-il potente umile al comune spocchioso-il nemico rispettoso all’amico scorretto-il rivale leale al parente invidioso-l’antipatico naturale al simpatico artefatto-la sostanza all’apparenza
71) Avrei dovuto regalarti spettacolari tramonti – Avrei voluto eternarti con note di sublime poesia – Avrei potuto donarti la gemma più preziosa- Ma mi sono stordito, così, immobile, sto solo ad adorarti
72) Gli schiavi sono esseri coscienti ma incolpevoli, gli schiavisti sono schiavi incoscienti ma colpevoli
73) Fai oggi il bene che pensavi di fare domani, fai domani il male che pensavi di fare oggi
74) E’ candida illusione ritenere che il binomio intelligenza-cultura sia la comprensione o la soluzione di tutto, è cocente delusione constatarlo
75) Ogni sera è arduo valutare se sono state più le cose amate di questo mondo o più quelle odiate
76) E’ da saggi pentirsi di non avere agito bene, è da stolti non avvedersi delle occasioni perse per tacere
77) Generosità, bontà, disponibilità, solidarietà, amore, amicizia, sessualità, coraggio, come tutti i sentimenti, sono naturali, intimi. E’ utopia pretenderne il possesso, pura follia imporli.
78) E’ più facile per l’ignorante perseguire la cultura per conoscere il mondo che per il colto fingersi ignorante per non vedere le incoscienze umane
79) L’ottimista non si chiede mai se e quando la sua fortuna finirà, il pessimista si chiede sempre se e quando la sua sfiga finirà
80) C’è chi realizza sognando e chi sogna realizzando
81) In un mondo di incolpevoli e inconsapevoli stoici emerge da eroe chi considera malattie i crimini, santo chi prima li subisce poi li perdona
82) E’ più facile che l’intelligente invidi per un po’ di furbizia che il furbo per un po’ di intelligenza
83) Il trascorrere del tempo fa inevitabilmente crescere la necessità di dedicarlo alla conoscenza, ma fa tristemente calare la disponibilità per farlo
84) Le doti acquistano valore nella misura in cui vengono riconosciute: una fortuna per i possessori di quelle positive, una sfortuna per gli altri
85) E’ universale e triste constatazione che a molti animali manchi ciò che abbonda purtroppo in molti umani: la capacità di parlare. Solo il perfezionamento del processo evolutivo delle specie porrebbe fine a tale immensa ingiustizia
86) Il soprannaturale aiuta a comprendere miracoli inspiegabili, ma nulla può con quelli compiuti dai politici col denaro pubblico
87) La poliedricità dell’egoismo assume la sua massima originalità allorquando pretende ipocritamente di imporre la convinzione non già che è bene (di ognuno) non fare del male al prossimo ma che è male (di alcuni) non fare del bene (ad altri)
88) Il colloquio tra intelligenti può essere noioso, quello tra stupidi incomprensibile, quello tra intelligente e stupido inconciliabile, quello tra intelligente che si finge stupido e stupido che si finge intelligente spassosissimo
89) Coloro che vivono di consensi si dividono in due categorie: chi ritiene intelligenti i propri adulatori, fans, clienti, votanti, adepti e chi li ritiene totalmente stupidi
90) Una società basata su bambini senza moine né capricci, su adulti senza certezze, su anziani senza passato sopravvive grazie a dittatori, ad esperti nell’abbindolare il popolo, a pochi testardi ribelli
91) La differenza tra il linguaggio degli animali e quello degli stolti è che il primo si può imparare in qualche anno, il secondo in qualche vita
92) La genialità e il progresso dell’uomo non stupiscono quanto la sua bestialità e barbarie
93) Le parole meritevoli mai dette sono gocce nel mare di quelle non meritevoli dette
94) Con riguardo al denaro l’umanità può dividersi in quattro categorie: chi apprezza e rispetta il denaro– chi apprezza solo il proprio – chi apprezza solo quello altrui – chi lo disprezza
95) Con riguardo alle idee l’umanità può dividersi in tre categorie: chi rispetta le idee degli altri e le condivide (gli stupidi)-chi rispetta le idee degli altri ma può non condividerle (i saggi)- chi non le rispetta (i presuntuosi)
96) I piccoli hanno paura dell’orco e dolore per la bua, i grandi paura e dolore per la burocrazia
97) Nulla è imprevedibile come il tempo: a volte si dimostra l’amico più fidato, a volte il nemico più spietato
98) Nel suo passaggio terreno è inevitabile che ogni essere umano lasci una traccia: sarà forse indelebile come solco su diamante oppure effimera come orma sulla sabbia, l’importante che non sia maleodorante
99) Dall’età della ragione mi assilla una domanda: Sono più pericolosi i sobri che sragionano come fossero ubriachi o i sobri che ragionano solo quando sono ubriachi?
100) La differenza tra il consulente finanziario ed il politico è che il primo propone il lento, sicuro investimento del tuo denaro, il secondo ne dispone il rapido, nefasto dissolvimento
101) L’atteggiamento di chi pensa, parla ed agisce esclusivamente in relazione al proprio status, considerato erroneamente normalità’, porta spesso alla incomprensione, quando non alla chiusura, nei confronti del prossimo diverso: intelligenti e stupidi, colti ed ignoranti, belli e brutti, alti e nani, grassi e magri, ricchi e poveri, sani ed ammalati, religiosi ed atei, educati e buzzurri, onesti e disonesti, legalitari e non, idealisti e materialisti, sensibili e cinici ecc. L’atteggiamento rimane egoistico finché non assume caratteri di supponenza e superiorità tale da divenire puerile e ridicolo
102) E’ meglio una scatola di cartone vuota utile che tante scatole craniche piene inutili
103) Meglio insofferenti che sofferenti
104) Urlerei di rabbia se non avessi voce, urlerei di gioia se avessi voce
105) C’è chi ha bisogno di qualcuno per avere qualcosa, c’è chi ha bisogno di qualcosa per sembrare qualcuno
106) Il mio antirazzismo necessita di perfezionamento: preferisco sempre animali amabili di qualsiasi razza ad esseri umani spregevoli di qualsiasi razza
107) Se non fossi nato sarei stato un uomo morto. Se non avessi potuto o saputo dare, avere, amare, costruire, rispettare, rinunciare solo a me stesso, sarei stato un morto vivente
108) Hamlet for ever (Il dubbio è perenne)
Meglio non ricevere regali o riceverli inutili, meglio riceverli inutili o riciclati?
Si soffre più a non potere udire la voce di tanti animali o a dovere udire quella di tanti stupidi?
Più giusto salvare l’anziano o il giovane, il giovane o il bambino, l’uomo o la donna?
Più pericolosi quei sobri che sragionano come fossero ubriachi o quei sobri che ragionano solo quando sono ubriachi?
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