AZIONE E REAZIONE
AZIONE E REAZIONE
Tutti siamo a conoscenza della terza legge della dinamica o principio di azione e reazione che così recita: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Così, un corpo appoggiato sopra un tavolo esercita su di esso una forza uguale e contraria alla forza che il tavolo esercita sul corpo; due persone che da fermi si spingono a vicenda con una forza uguale ed opposta rimangono sostanzialmente immobili ecc.
Fortunatamente o purtroppo la vita delle relazioni di ogni essere vivente è regolata da una legge universale più complessa: quella dell’egoismo. La complessità di una relazione matematica che contemperi le decine di variabili che concorrono alla sua risoluzione è così elevata che infatti nessuno l’ha mai neanche teorizzata. Forse saranno stati svolti tentativi, come io stesso ho più volte cercato di fare a livello.. amatoriale, ed inevitabilmente ogni volta mi sono convinto … a pensare ad altro.
Ma quali sono i problemi? Accenniamoli.
Se A fa un torto (molto generico) a B, costui potrebbe rispondere: 1) secondo la logica dell’occhio per occhio, quindi con analogo torto e della medesima intensità, senza osservare contesto, persone ecc.; 2) secondo la logica del rispetto dell’autore A, così ad esempio in maniera attenuata nei confronti di un debole, di una persona cara, di una persona autorevole ecc. ed in modo eccessivo verso l’autore violento, potenzialmente pericoloso; 3) secondo la logica del rispetto della situazione, modalità che potrebbe condurre ad operare una reazione pesante verso l’autore più debole o al contrario una reazione lieve o nessuna reazione nei confronti dell’autore più aggressivo e pericoloso; 4) secondo nessuna logica (solo apparentemente se B non è chiaramente fuori di testa). Qualunque essa sia è sempre e solo ovviamente governata dall’egoismo e, non osservando alcuna regola fisica/matematica, può risultare spropositata, ingiusta, insufficiente.. insomma umana.
Le componenti che in misura più o meno determinante influiscono sull’esito della risposta sono molteplici; tra queste ricordiamo: la fisicità, l’età, il carattere, la religiosità, l’intelligenza, la sensibilità, il tipo di egoismo, le esperienze, le condizioni fisiche e psichiche del momento, il contesto (ad es.se B è solo ed A è in gruppo e viceversa, se A è armato e B no e viceversa, se B deve proteggere qualcuno con lui, se il luogo è isolato o affollato, se ha ben altri problemi prioritari da affrontare che lo facciano desistere, se le condizioni atmosferiche sono o meno influenti ecc).