PREDISPOSIZIONE ALLE MALATTIE
Non necessita chiarimento circa la preferenza di una vita vissuta in piena salute rispetto a quella costellata da malattie. In ogni caso è indispensabile fare delle annotazioni. Tanti, infatti, anche in età avanzata, riconoscono di non essere stati mai soggetti a malattie particolari, tanto meno debilitanti o condizionanti la propria esistenza, né di avere fatto accesso negli ospedali neanche da visitatori. Purtroppo solo pochi sono consapevoli di questa fortuna, i più ritengono infatti del tutto normale che i problemi accadano agli altri. Sembra incredibile, ma è proprio così.
Ora chiunque ha avuto a che fare con nosocomi e sale operatorie (escludendo i casi di operazioni volute ai fini di miglioramenti estetici), certamente confesserà che le sofferenze subite avranno inciso sul proprio intimo, sulla visione della vita, sul proprio carattere, pur non dimenticando che ognuno, in funzione della propria sensibilità, della resistenza al dolore, dell’età, vive una determinata esperienza di ammalato in modo del tutto personale. Infatti una banale appendicectomia può essere vissuta con nonchalance da un adulto non nuovo a ricoveri ospedalieri, o da chi in una scala algometrica da 1 a 10 ha valore 1, ma in modo assolutamente traumatico da un bambino o da un adulto che non ha mai sofferto di nulla, da chi non riconosce l’ago della siringa o da chi nella medesima scala presenta il valore massimo. Cito solo un esempio a beneficio di chi non ha mai visitato un nosocomio perché si “turba”. Adulto di sesso maschile traccia in breve il proprio curriculum della salute citando una decina di interventi chirurgici pregressi più o meno importanti oltre una trentina di problemi vari riguardanti diverse parti del corpo e terapie farmacologiche costanti. Tuttavia, pur riconoscendo che sono pochi i momenti in cui non lamenta alcun disturbo, gli va il merito di ritenersi soddisfatto della sua vita talché trova ampia giustificazione il suo sentirsi, in formissima, invaso dalla voglia di grandi imprese, per il solo fatto di non stare male. Gli è stato sufficiente ogni volta prendere coscienza di quanta gente stava peggio di lui. Concordiamo?
Concludiamo con la considerazione per certi versi ovvia che, a parità di comportamenti e livelli di vita, ciascuno di noi ha tracciato dalla nascita la predisposizione a contrarre malattie: la cosa non potrà che incidere sulla propria esistenza in positivo o in negativo.