La musica è …musica per le orecchie. La musica è una delle più meravigliose invenzioni che ci siano. La musica può esaltare, stordire, intenerire, addolcire, fare innamorare, rendere allegri e tristi, regalare emozioni intense, può… fare miracoli. Dico “può” perché poi ci sono sempre i refrattari o insensibili non solo alla musica, ma spesso a tutte le arti. Solo rarissime persone risultano insensibili al suo piacere e, in quanto tali, purtroppo non sanno cosa si perdono. Ma non è colpa loro; come al solito ritengo che la carenza vada attribuita a fattori biochimici , a qualche deficienza neurale.
Il significato dei termini lo conosciamo. Immaginiamo pure che il mondo potrebbe idealmente dividersi in due parti, senza distinzione di nazionalità, di lingua, cultura, colore della pelle, politica e religione.
Scorrere i dizionari alla ricerca di quante e quali voci avrebbero titolo per rientrare nello speciale elenco delle piccolezze umane porterebbe via tanto tempo. Naturalmente non è nostro intendimento apprestare questo elenco né soffermarci ad approfondire quelli ritenuti più ricorrenti, come invidia – sciopero (della serie mancanza di rispetto) – odio – rancore- vendetta- ritorsione – violenza – ricatto- minacce- prepotenza – inganno, tutti ovviamente non discendenti dall’accoppiata egoismo 1 e sensibilità 3, ma tutti ovviamente soggetti all’egoismo.
Della politica si può dare la definizione: l’arte del governo dello Stato, difatti il termine deriva dal greco polis ovvero città. Pertanto essa possiede una nobiltà sconfinata ma, come è noto, c’è chi raramente la esercita bene, con tatto, con lealtà e dedizione per la propria gente, con l’equilibrio necessario, tanto da rimanere nella storia del paese come illustre statista e c’è chi, al contrario, sarà ricordato a causa dei propri errori, tornaconti, ruberie. La stragrande maggioranza si colloca in mezzo. La politica affascina, per il potere, per il denaro, per le amicizie.
Con questi aggettivi generalmente si attribuisce una valenza ad una caratteristica personale, ma anche ad un fatto, un’esperienza, un’azione, un atteggiamento ecc. La maggior parte di noi fa rientrare nel termine positivo parole come intelligenza, cultura, sensibilità, sanità, onestà, laboriosità, temperamento bonario/pacifismo, generosità, altruismo, amore, speranza, fede; tra le cose negative il corrispondente opposto, ovvero: stupidità, ignoranza, insensibilità, malattia, disonestà, parassitismo, temperamento violento, litigiosità, avarizia, egoismo, odio, disperazione, sfiducia.