egoismo
Il significato dei termini lo conosciamo. Immaginiamo pure che il mondo potrebbe idealmente dividersi in due parti, senza distinzione di nazionalità, di lingua, cultura, colore della pelle, politica e religione.
Della politica si può dare la definizione: l’arte del governo dello Stato, difatti il termine deriva dal greco polis ovvero città. Pertanto essa possiede una nobiltà sconfinata ma, come è noto, c’è chi raramente la esercita bene, con tatto, con lealtà e dedizione per la propria gente, con l’equilibrio necessario, tanto da rimanere nella storia del paese come illustre statista e c’è chi, al contrario, sarà ricordato a causa dei propri errori, tornaconti, ruberie. La stragrande maggioranza si colloca in mezzo. La politica affascina, per il potere, per il denaro, per le amicizie.
E’ auspicabile maggiore rispetto per il prossimo nel senso più ampio del termine. Il prossimo, in quanto essere umano, ha diritto di avanzare diritti e di pretendere rispetto dagli altri, così come ha il dovere di assolvere doveri e di rispettare gli altri. Se non siamo omofobi, né razzisti, né classisti, il discorso vale a tutti i livelli. Ad esempio avere vicino, conversare, lavorare, giocare con un nero, con un gay, una prostituta, un drogato, un alcolizzato, un rom, e quant’altri ci potrà forse creare problemi estemporanei di adattamento o disagio a causa delle eccessive differenze culturali, di educazione, di modi di pensare, di porsi, perfino di odori forti e poco gradevoli di pelle, di sudore, di sporco, in particolare se il rapporto si consuma in spazi ristretti, ma si tratta pur sempre di problemi sostenibili.
Qui non interessano le scale a pioli, le gradinate o le scale mobili. Vogliamo soffermarci un attimo sulle scale personali: quella dei valori, quella dei desideri, quella delle cose amate o odiate, quella delle priorità e così via. Mentre la scala del dolore, con tutte le sue sfumature in relazione alla diversa sensibilità dei singoli, può essere stilata dagli specialisti, le scale personali sono assolutamente uniche e si differenziano da un individuo all’altro in modo più o meno marcato. In base a ciò che è stato detto su dna, doti individuali, ambiente e condizioni sociali, ognuno di noi è perfettamente caratterizzato, è un essere unico e tale rimarrà, con alcune varianti, nel corso della vita. E’ consequenziale che ciascuno conservi nell’intimo personalissime scale che lo distinguono dai suoi simili. E’ sufficiente infatti sbizzarrirci con la fantasia per approntare decine di scale personali, che, confrontate con le scale di nostri amici, ci confermeranno la nostra unicità. Il raffronto ci consentirà anche di valutare le compatibilità tra noi e gli altri.
Una caratteristica delle scale è quella del loro rapporto con il tempo. Richiamando quanto già scritto alla voce felicità spesso tendiamo a collegare i valori con ciò che ci interessa, che speriamo di raggiungere: ad esempio l’età giovanile è fortemente caratterizzata dalla propensione alla socializzazione, alle amicizie, agli amori, al disimpegno mentale, elementi tutti che rappresentano mediamente la scala tipo delle cose amate; e così per ogni fascia di età. Alla variabilità in funzione del tempo è ovviamente soggetta la scala delle priorità quotidiane, ma ad essa non sfugge nemmeno la scala dei valori interiori.
C’è qualcuno che ritiene le scale non soggette all’egoismo?
In linea generale il sesso piace a tutti. Piace agli etero, agli omosessuali, ai deviati, piace a tutte le età, nei limiti imposti dal naturale sviluppo biologico, dai livelli ormonali e dal decadimento fisico o psichico. Sempre nel rispetto del proprio egoismo ognuno lo vive a proprio modo; non esistono regole uguali per tutti, ciò che piace a qualcuno può non piacere ad altri; ciò che è possibile per qualcuno appare impossibile per altri ed è da presuntuosi criticare chi la pensa diversamente. Le variabili in gioco sono numerose. Solo per citarne alcune: le condizioni ambientali giovanili, le preferenze individuali, la situazione ormonale, le dimensioni degli organi, le esperienze vissute, gli incidenti ecc. A proposito di incidenti alleggerisco il tema ricordando una storiella.
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